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Il vigneto appartenuto ad Angelo, fratello di Mario, sacerdote salesiano, sono quelli dove la coltivazione della vite è piu antica. Nel 2021 Federico Vacca, rinnovando un vigneto di 3700 metri quadrati in cui sono coltivate 1580 viti di Nebbiolo da Barbaresco, scelse i migliori cloni di Nebbiolo per valutarne le caratterische enologiche in queste perfette condizioni agronomiche. Grazie ai risultati ottenuti sono stati scelti negli anni a seguire i cloni di Nebbiolo per il rinnovo degli altri vigneti aziendali per ottenere vini di lunghissima longevità. Ad oggi i suoi grappoli, nelle migliori annate, partecipano alla produzione del Barbaresco in onore a Don Angelo.
Vignot è il nome con cui in Lingua piemontese vengono spesso chiamate le vigne molto piccole. Un piccolo appezzamento di 1700 metri quadrati impiantato nel 2003 tendeva ad essere sempre molto asciutto perciò e produceva grappoli generalmente molto ricchi e concentrati. In questo vigneto Stefano Vacca condusse le sue sperimentazioni di surmaturazione del vitigno barbera. Al termine della sperimentazione, nelle annate che consentono la surmaturazione, le migliori uve scelte vigneti aziendali di barbera più asciutti ci consentono di ottenere l’importante Barbera Superiore che si è deciso di chiamare in onore alle vigne piccole.